Bonus di 200 euro a luglio 2022 per i lavoratori dipendenti: chi ne ha diritto
Bonus di 200 euro a luglio 2022 per i lavoratori dipendenti: chi ne ha diritto
In arrivo l’indennità una tantum di 200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato.
Ecco nello specifico chi ne ha diritto e come sarà erogata già nella prossima busta paga.
Il 24 giugno 2022 l’Inps si è di nuovo espresso relativamente all’indennità una tantum di 200 euro, prevista per i lavoratori dipendenti del settore privato, chiarendo con la circolare n. 73 chi ne ha diritto e fornendo, tramite il messaggio n. 2559, un modello di autocertificazione necessaria al datore di lavoro per poter erogare l’indennità ai propri dipendenti.
Vediamo nel dettaglio i punti salienti delle circolari.
Chi ha diritto all’indennità una tantum di 200 euro
Secondo il DL n. 50/2022 riceveranno l’indennità una tantum di 200 euro tutti i lavoratori del settore privato che non percepiscano già il reddito di cittadinanza, che non siano titolari di altri trattamenti pensionistici o di prestazioni erogate direttamente dall’Inps (Naspi, Dis-Coll, ecc). Per i lavoratori del settore pubblico, per i pensionati e per chi riceve il Reddito di Cittadinanza o altre prestazioni di sostegno al reddito, il bonus verrà erogato direttamente dall’Inps.
Per aver diritto all’indennità, i lavoratori del settore privato devono inoltre aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% per almeno un mese nel periodo compreso tra il 01 Gennaio 2022 ed il 23 Giugno 2022. L’esonero contributivo, previsto dalla Legge di Bilancio 2021, permette ai lavoratori di avere uno sconto sulla quota mensile dei contributi previdenziali pari a 0.8 punti percentuali, nel caso in cui l’imponibile mensile in busta paga non superi i 2.692 euro su 13 mensilità.
L’Inps precisa che restano inclusi in questo ambito anche i lavoratori stagionali, i lavoratori a tempo determinato, i lavoratori intermittenti ed i lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (FPLP) che, alla luce dei requisiti previsti dal DL n. 50/2022, hanno diritto all’indennità.
Sono invece esclusi i lavoratori agricoli a tempo determinato e i lavoratori domestici, che potranno accedere all’indennità, inoltrando direttamente le domande per via telematica all’Inps.
Modalità di erogazione dell’indennità
L’indennità una tantum di 200 euro verrà erogata in modo automatico dal datore di lavoro a tutti i lavoratori dipendenti che siano in possesso di un rapporto di lavoro nel mese di luglio 2022, sia esso un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, previa presentazione di una autocertificazione.
L’autocertificazione da fornire per ricevere l’indennità di 200 euro
I lavoratori dipendenti del settore privato, per poter ricevere i 200 euro in busta paga, devono obbligatoriamente presentare al datore di lavoro un’autocertificazione che attesti il rispetto dei requisiti previsti dal DL n. 50/2022.
L’Inps, con il messaggio n. 2559, ha fornito un fac-simile di modello al quale i datori di lavoro possono rifarsi per la creazione dell’autocertificazione.
Il modello Inps costituisce solo uno strumento di supporto non vincolante, ma deve contenere le informazioni salienti riguardo al lavoratore e la sua autodichiarazione in merito ai requisiti previsti per accedere all’indennità.
Come l’azienda recupera le indennità anticipate
Una volta erogati i 200 Euro in busta paga ai lavoratori dipendenti aventi diritto, il datore di lavoro recupererà gli importi direttamente nella denuncia contributiva Uniemens del mese di Luglio 2022, con compensazione del credito in F24.
Titolare e fondatore dello Studio associato, Roberto Piccolo è iscritto presso l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo dal Maggio 2000.
Nel corso della propria carriera professionale ha maturato un’esperienza ventennale nell’ambito del diritto del lavoro e della legislazione sociale, nella gestione del personale dipendente e assimilato, nelle relazioni sindacali e nella gestione delle crisi aziendali, assistendo piccole e medio grandi aziende del settore privato, distribuite nei settori produttivi dell’industria, del commercio, dei servizi e dell’artigianato.
Si mantiene costantemente aggiornato con corsi di formazione professionale.
A livello istituzionale, ha rivestito per circa 10 anni il ruolo di Consigliere Provinciale, sia all’interno del Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo che dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, sia a livello provinciale che regionale.