Assunzioni agevolate: tutti gli incentivi per il 2022
Rendi efficienti la gestione delle risorse umane con le assunzioni agevolate.
Scopri le assunzioni agevolate previste per il 2022 e i dettagli degli incentivi utili per il datore di lavoro.
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Il 2021 è al termine e stai pensando di implementare il tuo organico aziendale per il prossimo anno? Hai in previsione un aumento del lavoro, o semplicemente desideri rendere efficiente la gestione delle risorse umane?
In questo articolo abbiamo raccolto alcuni dei principali incentivi a tua disposizione collegati alle assunzioni agevolate per l’anno 2022.
Di cosa si tratta? Continua a leggere la news!
Assunzioni agevolate: cosa sono?
Al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di determinate categorie di lavoratori, l’attuale normativa prevede per le imprese diversi incentivi utili a contenere i costi del lavoro.
Grazie alle assunzioni agevolate, quindi, il datore di lavoro beneficia, attraverso la riduzione dei contributi previdenziali, di vantaggi in termini di costo del lavoro.
Le tipologie di agevolazioni sulle assunzioni sono varie, per questo motivo è fondamentale tenerne conto in fase di ricerca del personale, verificando se una figura professionale, piuttosto che un’altra, possa avere i requisiti richiesti.
Vediamo ora nel dettaglio alcune delle categorie che possono usufruire di assunzioni agevolate per l’anno 2022.
Disabili
Sono previsti incentivi a fronte dell’assunzione a tempo indeterminato di persone disabili, iscritte al Collocamento Obbligatorio, con sgravi commisurati al grado di disabilità, nello specifico:
- 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, in caso di lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, in caso di lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.
Over 50
Assumendo un lavoratore o una lavoratrice over 50, disoccupato/a da almeno 12 mesi, sono previste agevolazioni per il datore di lavoro che consistono nella riduzione dell’aliquota contributiva Inps a suo carico pari al 50%, per un periodo variabile a seconda del tipo di contratto stipulato, nello specifico di:
- 12 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato;
- 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato;
- 18 mesi complessivi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato trasformato in contratto a tempo indeterminato.
Per beneficiare dell’agevolazione è richiesto un incremento netto del numero dei dipendenti in forza rispetto alla media dei 12 mesi precedenti, al netto degli eventi derivanti da dimissioni volontarie o licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Donne
Per il biennio 2021-2022, il datore di lavoro beneficia di agevolazioni per l’assunzione a tempo determinato (12 mesi) o indeterminato (18 mesi) di lavoratrici donne con una riduzione del 100% dei contributi Inps fino ad un importo massimo di € 6.000 annui.
Gli inventivi riguardano l’assunzione di donne:
- con almeno 50 anni di età e disoccupate da più di 12 mesi.
- di qualsiasi età e senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
- di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se residenti in Regioni ammissibili al finanziamento nell’ambito dei Fondi strutturali o, in alternativa, assunte per una professione o in un settore economico caratterizzato da una forte disparità occupazionale di genere.
Per beneficiare dell’agevolazione è richiesto un incremento netto del numero dei dipendenti in forza rispetto alla media dei 12 mesi precedenti, al netto degli eventi derivanti da dimissioni volontarie o licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Giovani under 36
Tra gli incentivi previsti sono compresi anche quelli relativi all’assunzione di giovani under 36.
Per il biennio 2021-2022, infatti il datore di lavoro beneficia di agevolazioni per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani Under 36 (35 anni e 364 giorni), che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato durante tutta la loro vita lavorativa.
L’agevolazione consiste nella riduzione al 100% dei contributi Inps, fino ad importo massimo di € 6.000 annui, per la durata di 36 mesi.
Apprendistato
Consiste in uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani dai 18 fino a 29 anni di età, con contratto di apprendistato professionalizzante.
La durata massima del contratto è pari a 36 mesi. Per le imprese fino a 9 dipendenti l’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro è rispettivamente dell’1,5% il primo anno, del 3% il secondo anno, e del 10% a partire dal terzo anno e in caso di consolidamento del contratto, per i dodici mesi successivi, mentre per le imprese con più di 9 dipendenti l’aliquota contributiva è sempre del 10%.
Ai vantaggi contributivi si aggiungono poi anche i benefici retributivi, normativi e fiscali.
Per la complessità dell’argomento proporremo un futuro approfondimento.
Sostituzione Maternità e Paternità
I datori di lavoro, con organico fino a 20 unità, possono usufruire di uno sgravio contributivo del 50% per massimo 12 mesi se assumono personale in sostituzione di lavoratrici e/o lavoratori assenti per congedo di maternità o paternità.
Percettori Naspi
Chi assume a tempo pieno e indeterminato i percettori della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) può accedere a un contributo mensile.
L’importo è pari al 20% della NASPI residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore assunto.
Cosa è importante verificare prima di beneficiare di qualsiasi agevolazione?
AI fini della legittima fruizione di qualsiasi tipologia di sgravio od agevolazione, devono sussistere contemporaneamente le seguenti condizioni:
- l’assunzione non viola il diritto di precedenza né assolve ad un obbligo preesistente;
- regolarità contributiva (DURC);
- ottemperanza agli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro (D.LGS 81/2008);
- rispetto integrale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato in azienda (CCNL).
Titolare e fondatore dello Studio associato, Roberto Piccolo è iscritto presso l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo dal Maggio 2000.
Nel corso della propria carriera professionale ha maturato un’esperienza ventennale nell’ambito del diritto del lavoro e della legislazione sociale, nella gestione del personale dipendente e assimilato, nelle relazioni sindacali e nella gestione delle crisi aziendali, assistendo piccole e medio grandi aziende del settore privato, distribuite nei settori produttivi dell’industria, del commercio, dei servizi e dell’artigianato.
Si mantiene costantemente aggiornato con corsi di formazione professionale.
A livello istituzionale, ha rivestito per circa 10 anni il ruolo di Consigliere Provinciale, sia all’interno del Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo che dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, sia a livello provinciale che regionale.